Jwt Intelligence ha rilasciato il suo annuale «Future 100», sintesi delle tendenze che segneranno il 2017. Di seguito ne evidenziamo otto, tra comportamenti emergenti dei consumatori, nuovi territori in cui i tech brand faranno incursione e nuove sfide per i brand per connettersi a società e cultura.
ESPERIENZE
I brand diventino facilitatori di esperienze, visto che la gente spende più tempo e denaro in esperienze immateriali che beni materiali. Ma non basta mettere il proprio logo su un concerto o un festival: devono coinvolgere le persone utilizzando tutta la tecnologia possibile.
GEN X
La generazione dimenticata, oscurata dai Millennials e Gen Z, torna alla ribalta. Non ha un enorme potere di acquisto, non è particolarmente cool, ma è un’importante cerniera con il mondo dei nativi digitali e un gruppo di influencer per la generazione precedente.
OPEN DATA
Le città davvero smart sono quelle in grado di sfruttare il valore degli open data per migliorare i servizi dei cittadini, che si tratti dell’acqua potabile o del traffico, mettendo insieme tutte le fonti più diverse per trovare nuovi soluzioni a vecchi problemi.
TECH E TROLL
L’abuso online è più evidente che mai, che siano frodi pubblicitarie ai brand o commenti feroci online. Le aziende tech stanno creando algoritmi per fermare altri algoritmi, i brand possono trovare un opportunità per rassicurare le persone e ridurre il loro stato d’ansia.
ACCESSIBILITA' AUMENTATA
Il 2017 sarà segnato da uno dei grandi successi del 2016, PokemonGo che ha insegnato ai consumatori come funzioni l’AR. Ora tocca ai brand esplorare nuovi modi per applicare l’AR, dal retail in poi, approfittando della sua maggiore accessibilità.
IOT SICURI
La connessione tra oggetti e la possibilità di usare lo smartphone come telecomando della vita quotidiana attira i consumatori, ma è necessario che i brand riescano a risolvere i problemi di privacy e sicurezza per convincere i consumatori che L’IoT non è un pericolo.
CONSUMATORI POLITICI
Le persone chiederanno sempre più ai brand di schierarsi, di dichiarare scopi e valori che li tengono sul mercato: forse un passo eccessivo per i marchi di massa, necessario però per quelli che hanno scelto di puntare più sui profili psicografici che su quelli demografici.
LA SCOPERTA DELLA DIVERSITA'
Le serie tv , da «Transparent» a «Braccialetti rossi» hanno portato alla ribalta personaggi che mai erano stati ritratti e le Paraolimpiadi (Alex Zanardi, Bebe Vio) hanno strappato il velo della disabilità. Ora tocca ai brand prendersi la responsabilità di promuovere l’empatia e l’inclusione.