Dieci trend strategici secondo Gartner
- KB Knowledge
- 1 feb 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Dieci tendenze e tre macro aree (intelligenza artificiale, digital e interazione uomo-macchina). Sono le innovazioni che marcheranno il 2017 secondo Gartner, società di consulenza e ricerca nel campo dell'IT. Distinguere in settori diventa però sempre più difficile. Perché in un ecosistema digitale complesso, si sfumano le distinzioni tra reale e virtuale e tra mente e software.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Se l'AI è l'obiettivo di far pensare una macchina, machine learning, deep learning e reti neurali sono lo strumento per raggiungere il traguardo. I software non sono solo in grado di elaborare ma anche di imparare, predire e agire in autonomia. Una “nuova era”, afferma Gartner, capace di cambiare logiche e prassi alla base di interi settori, dalla medicina alla finanza fino al retail.
APP INTELLIGENTI
Sono le app che assistono (e in alcuni casi sostituiscono) un'azione umana. È la tendenza che segnerà i prossimi 20 anni. Trasformerà il mondo del lavoro, rendendolo più efficiente. Lo spazio che Apple, Microsoft e Alphabet hanno dato a Siri, Cortana e Google Assistant è un primo indizio. Entro il 2018, soluzioni come queste saranno utilizzate da gran parte delle 200 maggiori compagnie al mondo.
OGGETTI INTELLIGENTI
Robot, droni, veicoli autonomi. Sono i settori che traineranno la rivoluzione dell'IoT. Oggetti non solo in grado di decidere ma anche di coordinarsi. Basta elencare i gruppi che stanno investendo sulle auto driverless per capire la portata del fenomeno: Ford, Uber, Alphabet, Volkswagen, Mercedes-Benz, Tesla, Nissan, Bmw, Honda.
REALTA' VIRTUALE E AUMENTATA
Trasformeranno il modo in cui gli individui interagiscono tra di loro e con i software. Con un potere immersivo che oggi passa soprattutto da vista e udito ma presto coinvolgerà tutti e cinque i sensi. Nel 2016 saranno venduti 1,5 milioni di visori per realtà virtuale e aumentata. Il prossimo anno saranno 6,1 milioni e nel 2020 poco meno di 40.
BLOCK CHAIN
Questo libro mastro digitale è nato per creare e trasferire moneta (i bitcoin) sfruttando la crittografia. Ma la sua struttura decentralizzata offre applicazioni in tutti i settori dove servono indipendenza, riservatezza, sicurezza e trasparenza. Un sistema utile, ad esempio, per transazioni finanziarie, contratti, diritto d'autore.
DIGITAL TWIN
Tradotto significa “gemello digitale”. È un modello virtuale che replica un sistema fisico. Consente di raccogliere dati in modo più semplice e di ridurre gli sprechi (di materiali e tempo). All'inizio sarà applicato a settori complessi, per poi allargarsi alle mansioni più semplici. Alla base c'è un aumento esponenziale dei sensori connessi: nel mondo ce ne saranno 21 miliardi entro il 2020.
SISTEMI CONVERSAZIONALI
La parola magica è “mesh”: sistemi dinamici di interazione tra uomo e cose. Non saranno più le persone ad adattarsi al computer: sarà vero il contrario. Nasceranno opportunità di business ma anche nuove sfide, soprattutto in tema di privacy e sicurezza.
SERVICE ARCHITECTURE
Sta tutto in quattro lettere: Masa, acronimo di Mesh App and Service Architecture. Significa che le app (mobile, web, su laptop o desktop, IoT) saranno collegate a una rete di servizi di backend e percepite dall'utente come un'unica applicazione. Accessibile in diversi contesti e su dispositivi differenti. L'architettura dovrà quindi essere modulare, flessibile e dinamica.
SISTEMI CONVERSAZIONALI
Le piattaforme di tecnologia digitale sono, scrive Gartner, “i mattoni per costruire la digital transformation”. Ne servono almeno cinque: Information systems, customer experience, analytics, IoT e business ecosystems.
ADAPTIVE SECURITY ARCHITECTURE
In un mondo connesso, aumenta la “superficie esposta” a possibili attacchi. Allo stesso tempo, in un panorama che si evolve e muta, anche i sistemi di difesa dovranno adattarsi. La sicurezza dovrà quindi essere parte costitutiva (e non un'aggiunta ex post) della progettazione di app e soluzioni per l'IoT.

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