I nuovi linguaggi della fedeltà
- KB Knowledge
- 17 mag 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Le logiche tradizionali di loyalty legate ai concetti di “basso costo” e “servizio affidabile” non sono più fattori chiave. Accenture Strategy ha individuato cinque nuovi linguaggi della fedeltà. Vediamoli.
Dalla ricerca di Accenture Strategy ‘Seeing beyond the loyalty illusion: it’s time you invest more wisely’ è emerso che il 60% dei consumatori italiani ha cambiato fornitore nel corso dell’ultimo anno e quasi un quarto (il 24%) ha confermato che le proprie aspettative in termini di fedeltà al marchio sono completamente cambiate. La buona notizia, però, è che le stesse tecnologie digitali che hanno affinato le aspettative dei consumatori, possono essere utilizzate proficuamente dalle aziende per offrire agli utenti esattamente ciò che vogliono, nel momento più opportuno. Le persone vogliono un’esperienza sempre più personalizzata in base ai propri desideri e necessità, ma vogliono anche interagire nel modo più semplice e immediato possibile, attraverso i mezzi e le modalità in cui comunicano tutti i giorni.
Lo studio delinea 5 nuovi linguaggi di loyalty:
1. segni di affetto: riservare ai clienti sconti personalizzati, carte regalo e offerte speciali per premiarne la fedeltà.
2. impara a conoscermi: offrire la possibilità di personalizzazione, creando un prodotto su misura piuttosto che proteggere la privacy del cliente.
3. in cerca di emozioni: coinvolgere attivamente i clienti nella progettazione di prodotti o servizi, offrire esperienze, anche multisensoriali attraverso le nuove tecnologie.
4. se piace a te, piace anche a me: collaborare con social influencer, blogger piuttosto che sostenere attivamente delle cause condivise
5. connettimi: mettere in contatto con altri fornitori, offrendo la possibilità di scambiare punti o premi fedeltà.

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