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Un 2017 all'insegna dell'autonomania

  • Immagine del redattore: KB Knowledge
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  • 24 ott 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Macchine autonome e intelligenza artificiale stanno guadagnando terreno più velocemente del previsto. E l’accettazione dei consumatori è sempre più ingorda innalzando le attese.

I segnali di una Autonomania sono già visibili: taxi self-driving che percorrono le strade di Singapore e Pittsburgh; il successo dei droni Yunnec che fanno i selfie e filmano i loro proprietari; le scarpe Nike che si allacciano da sole; i robot contadini Naio che aiutano i coltivatori a ridurre la quantità di pesticidi; le sedie sviluppate da Nissan che tornano da sole alla scrivania.

L’automazione di compiti ripetitivi un tempo appannaggio delle persone e ora eseguiti da software intelligenti porterà nei consumatori a una rinnovata attesa di efficienza, valore, convenienza e piacere.

Quali sono le ragioni che hanno dato il via alle innovazioni autonome? Possiamo individuare tre driver:

1. il dissolversi della paura di quanto si potrà perdere a fronte dei vantaggi che si otterranno grazie ad AI e robot;

2. il rapido sviluppo pratico delle ricerche e l’interconnessione tra università, start up e giganti tecnologici;

3. l’allentarsi della burocrazia che frena il nuovo per proteggere l’esistente. Nel prossimo futuro, i brand saranno costretti ad adeguarsi a questa ondata di Autonomania, in quanto i consumatori, soprattutto gli early adopters, accoglieranno a braccia aperte quei brand capaci di liberarli dai compiti più monotoni per concentrarsi su ciò che per loro conta.


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